Via libera dagli Stati membri Ue, nella riunione del Coreper, il principale organo preparatorio del Consiglio europeo, all’inserimento del lupo nell’allegato III della Convenzione di Berna, per garantire flessibilità in più per permettere di affrontare i casi più difficili di coesistenza tra lupi e comunità negli Stati che ne hanno necessità. Dal momento che la Convenzione di Berna è attuata mediante direttiva, resta salva la possibilità per gli Stati membri di mantenere una disciplina più forte per la riduzione dello status di protezione del lupo come previsto dalla Convenzione di Berna. La modifica della Convenzione declassa “la protezione del lupo da rigorosa a semplice”.
E’ “semplicemente vergognosa l’approvazione da parte degli Stati membri, su proposta della Commissione Europea, della modifica dello status di conservazione del lupo nella Convenzione di Berna, da specie particolarmente protetta a protetta”. Lo afferma in una nota l’Ente nazionale protezione animali ricordando che “con la legge 157 del 1992 l’Italia, lo volle specie particolarmente protetta e noi non vogliamo e non possiamo tornare indietro”. “Si tratta di una scelta che nulla ha a che vedere con la scienza e con la protezione della biodiversità sempre più in crisi – aggiunge l’Enpa – ma sembra invece una ‘vendetta’ della presidente Ursula Von Der Leyen contro i lupi, come quello ‘colpevole’ di aver ucciso il suo pony e, per questo, condannato a morte. Pony che ricordiamo era privo di adeguate protezioni”.
LUPO MENO PROTETTO, OK DEI 27 STATI UE AL DECLASSAMENTO
Condividi su
Facebook
Twitter
WhatsApp
Email
Editoriale
LA “LAUDATE DEUM” E I PASSERI DELL’EVANGELISTA
5 Ottobre 2023
di Danilo Selvaggi* “Laudate Deum”, la nuova Esortazione apostolica di Papa Francesco, rappresenta un aggiornamento dell’enciclica “Laudato si”, di cui ...