Recuperati pellicani, elefanti marini e leoni marini

Trentotto uccelli e 26 mammiferi marini stati raccolti ricoperti di petrolio, morti o ancora in vita, dalle autorità faunistiche della California, in seguito alla perdita di petrolio causata dalla rottura di un oleodotto nella contea di Santa Barbara. Lo ha riferito il direttore dell’Oiled wildlife care network, ente che si occupa degli animali coinvolti in disastri petroliferi, il dottor Michael Ziccardi. Dei 38 uccelli finora trovati ricoperti di petrolio, 13 sono stati trovati morti e 25 sono stati recuperati ancora in vita, ma due di questi ultimi sono morti nonostante le cure ricevute, ha spiegato il medico. Gli uccelli sopravvissuti, per la maggior padre pellicani, vengono medicati e puliti a Los Angeles nella speranza di poterli liberare in natura. Per quanto riguarda i 38 mammiferi, invece, sono stati trovati ancora in vita sei elefanti marini settentrionali e 12 leoni marini, due dei quali hanno perso la vita dopo il recupero, ha affermato Ziccardi. Altri cinque leoni marini e tre delfini sono stati trovati morti, ha aggiunto.
L’impatto reale sulla fauna californiana rimane sconosciuto dopo il disastro del 19 maggio, in cui oltre 382mila litri di greggio si sono riversati in mare e sulle spiagge della contea di Santa Barbara.