LA NATURA IN FESTA NELLE RISERVE LIPU DOMENICA 21

L’inaugurazione del nuovo osservatorio intitolato al grande maestro Giacomo Puccini in riva al lago di Massaciuccoli (Lucca); il nuovo sentiero storico-naturalistico che restituisce al pubblico una vasta zona umida salvata dall’urbanizzazione e inoltre il monumento eretto dagli antichi Romani nei pressi delle Saline di Priolo; le spettacolari liberazioni di rapaci, aironi e altri uccelli acquatici; i laboratori didattici per i più giovani, per conoscere da vicino la biodiversità; e poi visite guidate per tutti, giochi e mercatini di prodotti biologici a “chilometri zero”, per un consumo consapevole e rispettoso dell’ambiente. E’ il vasto programma della Festa delle oasi e delle riserve LIPU, che si tiene domenica 21 aprile all’interno dei 4.500 ettari di natura protetta dove è possibile osservare ben 250 specie di uccelli selvatici.
Un invito a trascorrere una giornata immersi nella natura, tra boschi, paludi, colline e aree costiere, tra storia, cultura e musica, accompagnati dal volo degli uccelli proprio nel periodo clou della migrazione primaverile, nelle numerose aree protette che la LIPU gestisce in collaborazione con enti locali e soggetti privati.
Fitto il programma alla Riserva del Chiarone-Oasi LIPU Massaciuccoli, dove sarà presente il presidente LIPU Fulvio Mamone Capria: al mattino si parte con “Liberi di volare”, liberazione nella palude di rapaci e uccelli acquatici curati al Cruma LIPU di Livorno (partenza col battello ore 10.30). Nel pomeriggio, grazie al premio conferito nel 2011 alla Riserva dalla Fondazione Simonetta Puccini, si inaugura alle 16,30, alla presenza delle Autorità, l’osservatorio “Giacomo Puccini”, cui seguirà una liberazione pubblica di rapaci notturni curati dal Centro recupero LIPU del Mugello (Fi). Un mercatino di prodotti biologici sarà presente presso la Piazza del porticciolo di Massaciuccoli.
Dalla musica lirica del grande maestro toscano alle vicende storico-archeologiche della Sicilia: da segnalare alla Riserva naturale orientata Saline di Priolo (Sr) l’inaugurazione del sentiero Guglia di Marcello, con la riscoperta di una vasta porzione di zona umida salvata dalla distruzione e, grazie a un accordo tra LIPU ed Enel Centrale Archimede, del monumento eretto dai Romani nel 212 a.C. in onore del loro condottiero Marcello che li guidò alla conquista di Siracusa. L’evento avverrà in collaborazione con l’archeologa Maria Rita Sgarlata, assessore ai Beni culturali della Regione Sicilia, e alla presenza delle Autorità.
All’Oasi di Carloforte (Ci), in Sardegna, pulizia della spiaggia della magnifica Cala Fico con il supporto dell’Associazione francese Surfrider Foundation Europe, mentre altri liberazioni di uccelli selvatici avverranno al Centro habitat mediterraneo di Ostia (gabbiani e un airone guardabuoi), all’Oasi Arcola (La Spezia) e all’Oasi Cesano Maderno (Monza Brianza).
“Con questa grande festa vogliamo dare il benvenuto agli uccelli migratori che tornano dall’Africa per nidificare – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU – Il vasto programma della Festa, ricca di natura ma anche di storia e cultura, testimonia della grande ricchezza di valori del nostro sistema Oasi, che vogliamo promuovere e rafforzare soprattutto in chiave di educazione, per i più giovani, al rispetto dell’ambiente e della biodiversità “.
Ma ci sarà anche la “guida” al birdwatching. Tantissime le specie di uccelli da osservare domenica prossima: cinciallegre, cinciarelle, picchio rosso maggiore e picchio verde, ma anche capinere, scriccioli e rigogoli, potranno essere facilmente osservati in zone boschive come la Riserva naturale Bosco Negri (Pavia), l’Oasi Cesano Maderno (non lontano da Milano) e l’Oasi Bianello (Reggio Emilia), dove si ammirerà anche il picchio muratore. Nelle numerose zone umide presenti da nord a sud si potranno invece ammirare aironi (come garzetta, nitticora, airone cenerino o airone bianco maggiore), rapaci (come falco di palude, falco pescatore, nibbio bruno), anatre (tra le altre, germano reale, marzaiola e alzavola), limicoli (come per esempio il beccaccino, pantana e piro-piro boschereccio), il coloratissimo martin pescatore e la sterna comune.
Nell’ambiente di canyon che caratterizza l’Oasi Gravina Laterza (Taranto) osserveremo l’occhiocotto, mentre nell’ambiente di falesia dell’Oasi Carloforte (Carbonia Iglesias), binocoli puntati su gabbiano corso, gabbiano reale, magnanina comune, falco pellegrino e marangone dal ciuffo.

Tag: animali, aree protette
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