Bogdana e Kuma hanno volato per più di un giorno dal loro centro per i felini in Olanda, presso lo zoo di Landgoed Hoenderdaell, fino in India, nella Riserva Naturale Statale di Ile-Balkhash. Tenute d’occhio H24 dai loro custodi, le due tigri dell’Amur (ne restano appena 750 individui allo stato selvatico tra Cina e Russia) sono arrivate in Kazakistan con l’obiettivo di ripopolare, nel giro di un alcuni anni, le foreste alluvionali kazake lungo le rive dei fiumi Ili e Syr Darya grazie alla progenie di questi due esemplari. Da diversi anni ormai WWF, insieme al governo del Kazakistan, sta attuando un programma per riportare le tigri a Pribalkhashye. Lo sterminio della specie iniziò durante il periodo dell’Impero russo e l’ultima tigre kazaka fu uccisa nel 1948. Decenni dopo, i felini stanno tornando in Kazakistan. Tutto nasce nell’estate del 2024 – spiega una nota del WWF – quando viene firmato un memorandum tra il Comitato per le foreste e la fauna selvatica della Repubblica del Kazakistan e il centro olandese. L’accordo prevede il trasferimento gratuito di due tigri in Kazakistan per ulteriori riproduzioni e il rilascio della loro prole. Nello zoo olandese, i felini vivevano nelle condizioni più naturali possibili. Secondo gli esperti Bogdana e Kuma hanno il 60% di possibilità di riprodursi. I cuccioli di tigre nati nell’area controllata della riserva Ile-Balkhash saranno allevati seguendo gli standard e i protocolli internazionali per il rilascio di animali nati in cattività.
(Testo Wwf riportato da Dire, foto di repertorio)