Al via la Cop29, la 29esima Conferenza delle parti delle Nazioni Unite per combattere la crisi climatica del Pianeta. Fino al 22 novembre – riporta LaPresse – terranno banco i negoziati sul clima, dedicati in particolare al taglio delle emissioni e agli impegni finanziari per i i Paesi in Via di sviluppo, affinché possano crescere senza inquinare grazie alla cooperazione e al trasferimento delle conoscenze tecnologiche. I prossimi passi, di queste due settimane, riguarderanno quinti le strategie ‘politiche ed economiche’, oltre che diplomatiche con gli sherpa dei diversi Paesi già al lavoro, per giungere a risultati che siano “inclusivi e sostenibili, senza lasciare indietro nessuno”. Quest’anno il vertice mondiale – che avviene nell’ambito dell’Unfccc (United nations framework convention on climate change), la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – è ospitato a Baku in Azerbaigian.
Il neopresidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che uscirà di nuovo dagli Accordi sul clima di Parigi. L’uscita degli Usa dagli accordi di Parigi – riporta Energia Oltre – è una nuova tegola per la Cop29, che non inizia con i migliori auspici. Infatti, sicuramente diserteranno il summit globale la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il leader francese Emmanuel Macron, il numero 1 del Brasile Luiz Inacio Lula, l’indiano Narendra Modi, il tedesco Olaf Scholz e il cinese Xi Jinping. Insomma, i maggiori inquinatori del globo non parteciperanno alla conferenza annuale chiamata a salvare la terra.
(Foto pubblicata sul sito dell’agenzia provinciale protezione ambiente della Provincia di Trento)