Oltre agli effetti dannosi sulla salute dell’ecosistema, per le persone e per gli animali, la presenza di rifiuti marini provoca un degrado e una perdita di valore che è possibile esprimere anche in termini economici. 108 milioni di euro è la stima del valore del danno provocato dai rifiuti marini nell’area costiera della Toscana e della Liguria, di grande interesse paesaggistico e di rilevanza turistica, compresa tra le province di Livorno, Pisa, Lucca, Massa Carrara, La Spezia, secondo i risultati dello studio sperimentale che ha coinvolto 600 cittadini e che è stato condotto dal Centro di ricerca interdisciplinare in Sostenibilità e Clima della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, coordinato da Marco Frey. La ricerca – riporta Adnkronos – si è svolta all’interno di un progetto in collaborazione con l’Associazione Blue Resolution e con Ergo, azienda spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna, per stimare il valore del danno causato dai rifiuti marini. La valutazione ha riguardato lo studio dell’impatto che deriva dalla presenza di rifiuti marini nell’area costiera tra Livorno e La Spezia.
(Foto di repertorio)